In un famoso libro di Antoine De Saint-Exupéry si legge questa frase: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”. Io me ne ricordo: mi ricordo quando pensavo che non avrei potuto vivere senza mia madre, mi ricordo quando di notte piangevo perché per punizione non mi aveva dato il bacio della buona notte, mi ricordo quando guardavo i film dei grandi nascosta dietro la porta della sala, mi ricordo quando mio padre mi dava la gomma da masticare quando mi accompagnava alla scuola materna, mi ricordo quando passavo le vacanze estive da mio padre e mia madre mi mancava da morire, mi ricordo quando il natale lo passavo ad anni alterni uno con mia madre e uno con mio padre, mi ricordo quando non capivo quello che succedeva intorno a me, mi ricordo quando con il passare degli anni guardavo indietro e trovavo delle risposte, mi davo delle spiegazioni, provavo rabbia e risentimento. Tristezza. Mi ricordo che mi sono sempre sentita inferiore, inadatta alle situazioni e alle persone. Ho sempre cercato di piacere agli altri, a tutti. Ho sempre cercato conferme alle mie insicurezze. Ho sempre cercato quell’abbraccio che mi avrebbe fatta sentire al sicuro, per sempre. Ecco, io sto qua, tra queste braccia grandi, calde e confortevoli e niente mi potrà toccare, niente mi potrà scalfire. Ma non c’era mai l’abbraccio giusto. Poi io e basta. Super io. Io non ho bisogno di niente, io non ho bisogno di nessuno. Io basto a me stessa così nessuno mi potrà ferire. Io posso tutto da sola. Io posso fare tutto quello che voglio, come voglio, quando voglio. Ma non c’era mai l’io giusto. Cadeva, si feriva. Barcollava nel buio. Poi è arrivato l’abbraccio perfetto, l’amore di mio Padre Dio. E’ arrivato a colmare tutti i miei vuoti, tutti i miei dubbi, tutte le mie insicurezze. E’ arrivato con tutte le risposte che cercavo. E’ arrivato e mi ha detto che mi avrebbe amata per sempre e che mi avrebbe tenuta con Sé per l’eternità. Ed ecco l’io racchiuso nel palmo della mano di Dio, stretto nella Sua mano, l’io inginocchiato davanti a Lui. Io amata. Io che amo. E.M.O. perché? E.M.O. perché mi permette di raccontare anche a te l’abbraccio perfetto di Dio.